Sono librerie in miniatura per lo scambio di libri, solitamente poste in luoghi pubblici: chiunque può prendere un libro al loro interno purché ne lasci un altro proprio, in modo che le librerie siano sempre aggiornate incentivando la condivisione di letture.

Sono tutte realizzate utilizzando materiali di recupero come mobili e pensili usati (acquistati), ma anche scarti come pezzi di legno o di ferro avanzati a varie aziende del territorio (donati). Inoltre, quasi tutti i libri che contengono sono di seconda mano per ridare loro tante nuove vite.

Mi sono preso l’impegno di donare almeno una libreria all’anno (per tutta la durata del mio mandato come Consigliere regionale) a quei Comuni della Toscana che ne sono sprovvisti. La scelta del luogo è a mia discrezione ma è possibile “candidarsi” compilando il Form alla pagina Contatti.

Tutti i costi per realizzare le librerie sono sostenuti da me, sia dell’acquisto di mobili usati, targhette ufficiali, vernici e materiale vario, che della manodopera per la loro realizzazione.

Ho scelto di diffonderle per seminare l’amore verso la lettura (soprattutto per i più piccoli), trasmettendo un messaggio di sostegno alla cultura, all’ambiente e al sociale, attraverso il riciclo e la condivisione gratuita di libri.

Le mie “Little Free Library”, una volta realizzate dal falegname Paolo Angiolini, vengono quasi tutte dipinte dalle ragazze e dai ragazzi dell’associazione ANFFAS di Poggibonsi (Siena), alla quale viene devoluto l’intero costo della manodopera.

Donando ciò che occorre come libri (nuovi o usati purché in buone condizioni – non sono accettati testi scolastici e universitari oppure riviste), mobili e pensili (se ritenuti idonei per la realizzazione delle piccole librerie) e altro materiale utile. È inoltre possibile sostenere il progetto acquistando dal nostro mercatino solidale. Non accetto, invece, donazioni di tipo economico (salvo casi in cui è possibile re-investire la donazione per acquistare immediatamente nuovo materiale, senza dover “fare cassa” non essendo “Ricette di Libri” un’associazione).

Finiscono dentro le piccole librerie mentre, quelli in eccesso, vengono rivenduti nel nostro mercatino solidale, il cui ricavato serve ad acquistare una parte del materiale per le librerie successive.

È sufficiente accordarsi con la volontaria Gioia, che mi aiuta nella parte pratica del progetto, scrivendole su Whatsapp al numero 3349782738. 

Ogni proposta inviata a ricettedilibri@gmail.com verrà presa in considerazione senza però alcuna promessa di donazione. I Comuni, le Associazioni o gli Enti che invece vogliono acquistare interamente una delle mie “Little Free Library” avranno il massimo supporto: mi occuperò personalmente di ogni fase pratica, mentre l’acquirente dovrà soltanto coprire le spese e svolgere la parte burocratica (e organizzare l’eventuale inaugurazione).

Perché le librerie che faccio realizzare sono fatte a mano utilizzando materiale di recupero, contengono già i primi libri, coinvolgono ragazze e ragazzi con disabilità sia nella produzione (attività educativa molto importante) sia sostenendo economicamente la loro associazione: perciò fanno bene all’ambiente e al sociale (oltre ad avere un costo di realizzazione nettamente inferiore rispetto a quelle acquistate dal sito ufficiale che possono facilmente superare 500 euro e non hanno niente di ecologico, né nel materiale né nel trasporto!).

Per ogni piccola libreria realizzata ho scelto di acquistare comunque una targhetta ufficiale dal sito LittleFreeLibrary.org, nonostante abbiano un costo molto importante, per poterle registrare sulla mappa riconosciuta in tutto il mondo così da garantire loro la massima visibilità (soprattutto per i turisti stranieri che, essendo più abituati di noi all’uso delle “Little Free Library”, potrebbero cercarle).